l’ultimo decreto legge sulla scuola vorrebbe risolvere alcuni problemi sul diritto allo studio degli studenti con disabilità quali la continuità didattica, l’assegnazione delle supplenze a personale specializzato e la risoluzione sul contenzioso relativo al riconoscimento dei titoli conseguiti all’estero, tuttavia non riesce a raggiungere gli obiettivi prefissati perché la chiamata diretta di presidi e genitori dei supplenti non risolve il balletto delle supplenze generato dal 50% dei posti nominati in deroga e perché l’attivazione di un percorso parallelo più semplificato piuttosto che l’accesso diretto al tfa sostegno o il riconoscimento di un titolo estero equipollente- genera ulteriore malcontento e incertezza.
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